Prepararsi alla quotidianietà

Salve, chi non muore si rivede, recita un vecchio andante. Ogni tanto mi rifaccio vivo, è una mia caratteristica la discontinuità. Impegnato con la migliore e più coerente comprensione di se stessi, cerco di volermi bene, una impegnativa e non facile attività. Procurarsi qualche beneficio dal profondo SE’ non è da poco. Conoscersi per accettarsi e accettare ciò che ti si presenta in larga parte è un processo di consapevolezza interiore che è sempre più dinamico, al punto da rasentare (a mio avviso) la discontinuità con un modus vivendi che è tipico di ogni età. Non siamo mai le stesse persone, anche rispetto al giorno prima. Sto maturando grido forte a me stesso, e mi accorgo che la tipologia degli errori miei è diversa,  poche volte mi ripeto nel compimento dello stesso errore. Pur essendo questo una costante. Ahimè se cosi non fosse avrei una esistenza piena di certezze e con essa il gusto del vivere evaporerebbe. Riflettete…! Se non avessimo dubbi come punto di partenza nella nostra quotidianità, che miserabile vita sarebbe?