Reinventarsi.. giorno per giorno.

 
Buona giornata a voi tutti ed in particolare  al lettore di questo mio blog, sono trascorsi oltre 7 mesi dall’ultimo articolo qui pubblicato, era marzo. La voglia era assopita e così anche determinate spinte motivazionali. Si sa, non sempre si è di spirito giusto, ma questa è una pura limitazione che ognuno può, se vuole, rimodulare. La mia spinta questa volta l’ho raccolta da una breve conversazione durata circa una ora nella traversata aerea da Napoli a Nizza, fatta in ottobre, dove ho potuto fare la conoscenza di una persona che subito ho stimato. Padre Vincent Billot, un religioso francese, operativo in Afragola (Na) che rientrava a casa e subito pronto per la partenza in una nazione extraeuropea, l’India. Questa casualità dell’incontro non mi ha sorpreso perché lo stimolo l’ho fornito io con la formulazione di una semplice domanda, alla quale è pervenuta la saggezza e la concretezza  della risposta. Ricordo di aver chiesto come si potesse ottenere (a suo avviso) la sensazione di “pace” ovverosia quello stato dell’io in una prevalente condizione di serenità interiore.

Che bello!!! ho appuntato questa sua definizione riportatami sul primo supporto utile, che mi ritrovavo sottomano, la boarding card; chiedendogli di scriverla di suo pugno.. l’ha fatto. Ho conservato questo documento tra le mie cose care, e spesso quando ritengo di sorseggiarmi un po di saggezza, lo riprendo e me lo rileggo.  Aspetta…non aver fretta di sapere ! Devo comunque dire ancora una cosa, prima di farti questo dono . Padre Billot, nel donarmi questa definizione semplice, saggia ed efficacissima ha tenuto a precisare che quanto stava per dirmi era la sintesi di una esperienza di vita di un illustre suo collega, questa volta Ucraino, rettore o vice rettore di una famosa università, Lviv, << Leopoli>> il nome di quest’ultimo è padre Mickail , cosi è trascritto sul documento. Egli è un Cristiano  della confessione greco-ortodossa. La sintesi della risposta alla mia domanda, è semplice ed è meravigliosamente compattata in 5 parole, 3 articoli, 2 verbi.  Sei pronto per fare la sua conoscenza ? Bene! Punta qui. Spero che avrai compreso il perché di questa mia forma introduttiva, dettagliata e lunga, è una modalità di ricercare l’incontro con essa, non in forma breve e ne tantomeno frettolosa, ma frutto di applicazione e impegno.